l'alter vita di un alter ego, in un corpo non suo, insomma una riserva nata, ma non schiappa del tutto...

lunedì 22 marzo 2010

---che forse i veri ipocriti siamo noi.
Noic he ci nascondiamo dietro un rifiuto della società, rinchiusi in casa, perchè ci divertiamo più all'interno delle sane (e neanche tanto)mura domestiche. Mura che assistono alla nostra morte fisica e al trionfo intellettuale, se possibile.
Non ci sentiamo migliori di altri, ma siamo inorriditi all'idea di poter essere associati alle stesse persone che vivono in funzione dell'apparenza. Il parrucchiere, l'estetista, la palestra, il massaggio, il discorso politico in tv, il reality, il rossetto...
Noi siamo ipocriti, noi che viviamo rinchiusi tra le mura domestiche malsane, noi che chiudiamo gli occhi e nei sogni sconfiggiamo le persone schiave dell'apparenza con la lightsaber con mantello, lasciando dietro di noi la scia di pentimenti e rammarico(ipocrita)degli schiavi dell'apparenza, piegati al volere del laser. Noi che proprio non vogliamo entrare nella realtà, complici la celluloide, i sogni, le pagine stampate e la corazza dell'inchiostro. Noi non vogliamo vivere. Non ci buttiamo, non agiamo, non spacchiamo la faccia al nemico perchp sottoposti a quelle stesse leggi che rigettiamo. Noi non dimostriamo a chi ci deride quanto vale il nostro estraniarci dal mondo, dal globo, le folle e il caos. Gli ipocriti siamo noi, sono io. Che condivido un corpo con un'anima delusa dal mondo, che distrugge la nostra casa, e se stessa, oltre a me. Noi, piuttosto che dimostrare sul campo del paesino, il nostro valore, preferiamo imbarcarci per un paradiso lontano e
ir a valer mas en las Indias...
ipocrita sono io Zoe. Che invece di rovesciare il regno della capa e sovvertire l'ordine delle cose,
resto zitta e non lotto. Due anime e un solo corpo in decadimento. L'inizio di un idillio lungo un'eternità.